Cenni storici: La Danza del Ventre, dalle Origini al Benessere Moderno
Conosciuta in originale come Raqs Sharqi, in italiano come Danza del Ventre o Danza Orientale, questa è un’arte millenaria, le cui radici affondano nei culti religiosi della “Madre Terra” praticati nelle antiche società matriarcali della Mesopotamia. Si ritiene che i suoi movimenti fossero un modo per propiziare la fertilità e celebrare la vita e il parto, diventando un elemento essenziale delle festività agricole.
Patrimonio Etnico e l’Arrivo in Occidente
Nel corso dei secoli, la danza si è diffusa e reinventata, diventando un prezioso patrimonio etnico delle popolazioni di tutto il Medio-Oriente, dal Marocco alla Turchia, fino ad alcune zone della Grecia.
L’Occidente la scoprì nell’Ottocento, quando viaggiatori e pittori francesi ne rimasero affascinati, facendone il simbolo di una sensualità orientale esotica e sognante.
Da Rito a Spettacolo: L’Evoluzione della Danza
Se per molto tempo la Danza del Ventre fu vissuta come un momento intimo di aggregazione e condivisione, l’avvento del cinema la trasformò in una vera e propria forma di spettacolo e intrattenimento.
Oggi, questa disciplina ha ricevuto un’importante rivalutazione come attività psico-fisica con un profondo contenuto terapeutico. Si tratta di un’attività non aggressiva, basata su movimenti dolci ma vigorosi, che permette di:
- Vivere un’esperienza fisica che si basa su movimenti sinuosi e una bassa frequenza cardiaca.
- Intraprendere un percorso psicologico di riscoperta individuale e di condivisione con un gruppo.